EMERGENZA CORONAVIRUS E PROGETTI KORA

Aderiamo anche noi alla campagna #DistantiMaUniti lanciata dal Ministro Vincenzo Spadafora

Negli ultimi giorni ci sono arrivati tanti messaggi e email riguardo i progetti europei di Kora, e vogliamo comunicare le nostre decisioni di responsabilità per supportare quanto espresso nell’ultimo decreto del governo. Queste le decisioni prese dal direttivo di Kora:

  • I progetti di Scambi Giovanili in ospitalità sono rinviati a data da destinarsi
  • La partecipazione agli Scambi Giovanili all’estero è per il momento in standby, e sarà valutata progetto per progetto.
  • Gli arrivi in Italia di volontari per i progetti ESC di volontariato sono rimandati a data da destinarsi, che verrà valutata dopo il 3 Aprile
  • La partenza all’estero di volontari per progetti ESC di volontariato è in sospeso fino al 3 Aprile.

Come è facile immaginare il nostro lavoro nel campo dell’educazione non formale tramite la mobilità internazionale risente particolarmente della situazione attuale, ma non abbiamo intenzione di fermarci al bicchiere mezzo vuoto. Infatti, lo staff e i volontari di Kora, dopo aver valutato la situazione e di comune accordo, si trovano insieme in fattoria a Passignano sul Trasimeno per affrontare un isolamento che sarà sfruttato per tornare ad alcuni valori fondamentali che prescindono dalla mobilità, come la riconnessione con uno stile di vita in armonia con l’ambiente naturale. Per questo motivo, con responsabilità rispetto alla situazione attuale, stiamo già pensando al futuro, preparando la fattoria per essere ancora di più un luogo accogliente di apprendimento e crescita personale. Vivere un periodo difficile non significa perdere motivazione, anzi, per noi di Kora è proprio questo il momento di legarci in modo ancora più forte ai nostri valori, mettendo l’accento sulla solidarietà e la cooperazione. Questo è il nostro bicchiere mezzo pieno, un isolamento che non significa passività nei confronti della situazione, ma stimolo a imparare cose nuove, riorganizzare ciò che solitamente non si ha tempo di fare e collaborare (a distanza!) per nuovi progetti di solidarietà.

Ci uniamo quindi alle parole di Carlo Petrini, presidente di Slow Food, quando afferma: “Ci apprestiamo a vivere un periodo complesso e per molti versi ancora indecifrabile, in cui le categorie con le quali siamo abituati a leggere la nostra realtà sociale ed economica verranno minate e dovranno giocoforza essere riconsiderate. Eppure non dobbiamo cadere nel panico o nella paura irrazionale, al contrario possiamo lavorare da subito per reagire con prontezza, per trovare modi creativi per rispondere alla crisi, per provare a guardare al futuro con una ragionevole e ben riposta speranza.” (articolo completo qui: http://bit.ly/2IBAOwA)

#iorestoacasa #noirestiamoinfattoria

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