L’esperienza di Lorenzo allo scambio giovanile “Back to Nature” in Portogallo

Abbiamo inviato Lorenzo in Portogallo per lo scambio giovanile Erasmus+ “Back to Nature” ad agosto 2022. 

Questa è la sua testimonianza!

Parto dal ritorno. Sono all’aeroporto di Lisbona che cammino un po’ spaesato; una buona quantità di emozioni che mi son rimaste in gola, non so bene decifrarle. Mi passano accanto persone che corrono e non alzano neanche lo sguardo, è d’impatto. Per dieci giorni, durante lo scambio, come un bambino ho camminato per la Valley con un sorriso stampato in faccia, la mia bocca disegnava la forma di una di quelle amache che si trovano nella spiaggetta di fronte al fiume.

‘Mistica’, potrebbe essere un aggettivo adatto per descrivere quest’esperienza. Mi sono ritrovato in un’altra dimensione fatta di riti di meditazione, rispetto per la natura e genuina curiosità e affetto per le persone. Le attività sono state tantissime e ho timore di renderle banali trascrivendole, tenterò di rendere le emozioni che alcune di queste mi hanno dato raccontando come questa esperienza abbia risvegliato i miei sensi.

OLFATTO: in un laboratorio sul riconoscimento di piante aromatiche ho potuto riscoprire che abbiamo questo senso, che è strettamente collegato ad emozioni e memoria. Ho potuto conoscere e condividere curiosità sulla storia, sulle leggende e sulle usanze dei diversi paesi che queste piantine profumate nascondono.

VISTA: un ragazzo americano ha tenuto un’attività meravigliosa sulla conoscenza del fiume. Tutti i giorni usiamo una visione ristretta in cui mettiamo a fuoco piccole parti del campo visivo e spesso perdiamo la visione d’insieme. Abbiamo imparato a camminare tenendo una visione periferica per poter apprezzare e cogliere ogni movimento nell’ambiente. Per poi passare successivamente all’osservazione di ogni traccia di essere vivente nel fiume. È incredibile quante cose ci perdiamo nella nostra vita frenetica.

UDITO: dopo la cena, al posto di chiuderci nei nostri cellulari, si andava tutti insieme alla Cherry tree’s area, dove sotto le chiome dei ciliegi si potevano sentire bonghi, diarmoniche, corni, strumenti etnici provenienti dagli angoli più sperduti del mondo. E facendo più attenzione si poteva sentire un senso di comunità e gioia che è raro trovare.

GUSTO: qui ho potuto sperimentare la dieta Sattvica, composta da cibi che secondo la tradizione yoga permettono una migliore meditazione. Ho potuto sperimentare una dieta alternativa, sostenibile e incredibilmente buona. Ha permesso l’inizio di un cambiamento nelle mie abitudini alimentari.

TATTO: venendo dal periodo di pandemia, in cui era raccomandato salutarsi col gomito o con un pugno, al momento degli ‘addio’ è stato bellissimo abbracciare con sincero affetto persone con cui, seppur per un tempo breve, si è condiviso così tante emozioni.

Lorenzo <3

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