La possibilità di migliorare sé stessi

Abbiamo inviato Luca in Francia come volontario dei Corpi Europei di Solidarietà nella cooperativa Initiative et Développement Citoyen. 

Questa è la sua testimonianza!

Un caloroso ciao a voi tutti!

Mi chiamo Luca Occhialini, sono un volontario dei Corpi Europei di Solidarietà della cooperativa “Initiative et Développement Citoyen” (IDC). Scrivo queste poche righe per provare a condividere con voi la felicità che sto provando nel vivere una simile esperienza. Il mio volontariato si svolge fisicamente nel camping “Le Belvédère” di Lastours, un piccolo villaggio nel sud-ovest della Francia, a giusto 20km da Carcassonne.

Al di là delle singole mansioni, ciò che ho apprezzato fin da subito è l’approccio con il quale si vive qua, sia nel quotidiano personale che a livello lavorativo, il quale rende questa esperienza totalmente diversa da ogni altra che ho avuto modo di vivere fino a questo momento. Sono venuto qua con l’idea d’improntare il mio vivere verso un principio di sostenibilità, cercando di avere un impatto il meno possibile significativo sul pianeta in cui viviamo. Ebbene, posso dirmi soddisfatto del percorso che ho intrapreso. In egual modo, continuo a rendermi conto, su base quotidiana, che la strada che dobbiamo fare nel collettivo è ancora lunga e piena di ostacoli. Questa consapevolezza sta crescendo forte in me, ed è forse la difficoltà psicologica con la quale mi sto confrontando più di frequente durante la mia permanenza qua, a maggiore ragione perché lo stile di vita che portiamo avanti nel camping è legato indissolubilmente a Madre Natura. Ma non dispero, anzi, cerco di spendere ogni giorno di questa mia fantastica esperienza per dare il mio contributo, nella speranza che sempre più persone si convincano a fare altrettanto.
Mi sono presentato qua con una lista stracolma di obiettivi da raggiungere: apprendere la lingua francese, assimilare nuove competenze professionali svolgendo mansioni mai svolte fino ad ora, migliorare da un punto di vista personale e vivere nuove fantastiche avventure. Il mio bilancio in questi primi sei mesi di volontariato? Ampiamente positivo. Oltre ai mille spunti di riflessione, il luogo offre davvero la possibilità di migliorare sé stessi. Tutto sta nel vostro approccio: se vi presentate con voglia di fare e intraprendenza, i mesi di vita qua vi possono offrire tanto, davvero tanto. I miei compiti comprendono sia attività all’aperto che lavoro di ufficio. Una volta arrivato, sono stato assegnato alla gestione dell’orto botanico e, successivamente, anche degli animali (pony, asini, galline, maiali e ora, come ultime arrivate, anche tre fantastiche pecorelle). Inoltre, durante la tarda estate ho iniziato a lavorare anche nella reception del camping. Inizialmente, partecipavo al lavoro di accoglimento dei clienti. Ora, invece, continuo a svolgere lavoro di ufficio ma circa altre mansioni (essendo l’attività di camping conclusa insieme alla stagione estiva), quali la gestione del sito internet, l’organizzazione delle attività portate avanti dalla cooperativa per incentivare la mobilità internazionale, e il completamento di alcuni progetti personali ai quali sono stato assegnato, o che mi sono scelto. Come potete intuire, il posto offre davvero tanti spunti dai quali partire e/o perfezionarsi. Come ho già detto, la variante che fa davvero la differenza è l’approccio con il quale scegliete di vivere questa esperienza. Personalmente, mi ritengo davvero soddisfatto: molto del lavoro che sto facendo qua si ricollega ad attività che non avevo mai fatto in vita mia. Di conseguenza, si sta rivelando un’ottima opportunità per aumentare il mio bagaglio di competenze, sia professionali ma anche personali.

Per quanto riguarda ciò che faccio nel tempo libero… beh, presto detto. Provate ad immaginare: un piccolo centro abitato circondato dalle montagne, ad un’ora dal mare, nella regione dell’Occitania, nel sud-est della Francia, a giusto qualche ora da importanti centri abitati francesi (due esempi tra i più famosi, Tolosa e Montpellier), e poco più dal confine con la Spagna. Qual è la vostra grande passione? Escursioni in montagna? Perdervi nella natura? Passare un pomeriggio al mare? Fare i turisti in una grande città? Oltrepassare il confine e andare alla scoperta di un nuovo paese? Ecco, il posto offre tutto questo. Personalmente, io amo alla follia tutte le attività che ho elencato. Una sola precisazione: non disdegno affatto il mare, ma sono, senza ombra di dubbio, fervido e totale sostenitore della montagna. Anche per questo, mi considero fortunato ad essere finito in una zona così piena di natura e di verde.

Come avrete senz’altro intuito, la mia esperienza di volontariato con i Corpi Europei di Solidarietà si è rivelata davvero degna di essere vissuta, idea che si è andata consolidando nel corso dei mesi. Per questo, non posso che ringraziare IDC e l’Associazione Kora.
Per chiudere con un consiglio: I CES sono un’esperienza davvero unica. Indipendentemente dai vostri obiettivi, il luogo dove preferite dirigervi o la lingua che desiderate imparare, questa resterà sempre un’esperienza degna di essere vissuta. Non abbiate timore, cogliete quest’occasione.

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